Commissione
Indipendente d'Esperti Svizzera –
Seconda Guerra Mondiale (CIE)
Le
informazioni piu importanti in sintesi
Cronologia
della CIE
Il 19
dicembre 2001 si sono chiusi i lavori della CIE, che contestualmente si
è sciolta. Il 22 marzo 2002 sono stati presentati al pubblico sia
il rapporto finale sia gli ultimi sette studi e contributi di ricerca.
La homepage della CIE resta affidata alla Cancelleria federale.
Domande e proposte vanno indirizzate a:
DFAE
Segreteria generale
Servizio di documentazione
3003 Berna
e-mail: documentation@eda.admin.ch
Le
informazioni piu importanti in sintesi
Basi
Legali
La commissione è nata in seguito ad una decisione adottata all'unanimità
dall'Assemblea federale svizzera (Parlamento) nel dicembre 1996. Essa
ha ricevuto il compito di svolgere indagini di carattere storico e giuridico
sulla sorte degli averi giunti in Svizzera durante e subito dopo la seconda
guerra mondiale e di presentare un rapporto conclusivo entro la fine del
2001.
Estensione
del Mandato
Il mandato affidato alla Commissione abbraccia il commercio dell'oro e
le operazioni valutarie della Banca Nazionale Svizzera e delle banche
private. Sono oggetto di indagine tutti gli averi patrimoniali giunti
in Svizzera ivi compresi i valori assicurativi ed i beni culturali
appartenenti sia alle vittime del regime nazista, sia alle persone
che hanno agito per conto di tale regime o hanno collaborato con lo stesso.
Le ricerche comprendono inoltre le interconnessioni tra le imprese industriali
e commerciali svizzere e l'economia nazional-socialista soprattutto
per quanto concerne la loro partecipazione alle "misure per la tutela
dela razza ariana" e allo sfruttamento del lavoro forzato.
Altro aspetto importante è la politica
svizzera verso i profughi alla luce dei rapporti economici e finanziari
della Svizzera con le Potenze dell'Asse e con gli Alleati. Le ricerche
storiche coprono anche il periodo post-bellico e si estendono ai provvedimenti
statali per il rimborso dei beni acquisiti illegalmente (Convenzione di
Washington del 1946, Decreto sulla notifica dei conti in giacenza del
1962).
Composizione
della Commissione
La Commissione ha carattere internazionale. Essa si compone di un Presidente,
di quattro membri svizzeri e di quattro membri stranieri (Gran Bretagna,
Israele, Polonia e Stati Uniti), tutti eletti ad personam per le
loro competenze specifiche.
Indirizzo
Internazionale delle Indagini
Anche se la Svizzera è al centro delle ricerche, questa non è
considerata isolatamente ma in quanto parte integrante di un sistema internazionale
fortemente marcato dall'economia bellica e dalle operazioni di depredazione
del regime nazista durante la seconda guerra mondiale. Per tener conto
di quest'aspetto internazionale, la Commissione ricorre a gruppi di ricerca
in Svizzera ed all'estero. Essa sviluppa la sua problematica e la propria
metodologia nell'ottica dei dibattiti internazionali in materia, così
cura contatti con numerosi altri progetti di ricerca, sia nazionali che
internazionali.
Indipendenza
dalle Autorità e dai Gruppi di Interessi
La Commissione è indipendente: da essa sono infatti esclusi i rappresentanti
delle autorità federali o delle comunità di interessi. I
suoi membri svolgono la loro attività di ricerca in completa libertà
scientifica. Il governo svizzero si è impegnato a pubblicare integralmente
i rapporti della Commissione.
Agevolazioni
per l'Accesso ai Documenti
I lavori della Commissione in Svizzera godono di speciali agevolazioni
legali. Sono stati infatti emanati un obbligo generale di conservazione
degli atti ed un altro obbligo, pure di carattere generale, inteso a garantire
la consultazione degli atti concernenti sia le persone giuridiche
che fisiche determinanti per i lavori della Commissione. Sono stati
aboliti gli obblighi legali o contrattuali sul segreto d'ufficio nei confronti
della Commissione e dei suoi collaboratori.
Personale
a Disposizione
La Commissione impiega in Svizzera circa 30 collaboratrici e collaboratori
scientifici ed occupa gruppi di ricerca negli Stati Uniti, nella Repubblica
Federale Tedesca ed in Polonia. I suoi collaboratori consultano anche
fonti in diversi altri paesi, anche se limitatamente a periodi determinati.
Finanziamento
Il Parlamento svizzero ha messo a disposizione della Commissione la somma
di 22 milioni di franchi (pari a circa 15 milioni di dollari) per lo svolgimento
delle ricerche e la stesura dei rapporti intermedi e della relazione conclusiva.
Cronologia
della CIE
Una
cronologia generale (in tedesco) degli avvenimenti legati al tema oro
rubato/averi non rivendicati si trova sul sito dell' Assemblea federale svizzera(tedesco).
13 dicembre 1996
Decreto federale concernente le ricerche storiche e giuridiche sulla sorte
degli averi giunti in Svizzera in seguito all'avvento del regime nazionalsocialista
(istituzione di una commissione indipendente d'esperti) Per l'indagine
vengono stanziati 5 milioni di franchi.
19
dicembre 1996
Decreto del Consiglio federale (nomina dei membri della commissione, precisazione
del compito)
2
maggio 1997
Il gruppo di ricercatori inizia i lavori a Berna e Zurigo (direttore di
ricerca: Jacques Picard; consulente scientifico: Marc Perrenoud; coordinatore
della ricerca negli archivi privati: Benedikt Hauser [fino a 1999]). Altri
gruppi lavorano in Germania e negli Stati Uniti.
20
giugno 1997
Seminario informativo dell'Assemblea federale sul «Rapporto -Eizenstat»
(relazioni di Jean-François Bergier e Daniel Thürer).
agosto
1997
Creazione di un punto di contatto per testimonianze contemporanee.
28/29
ottobre 1997
Incontro internazionale a Ascona fra diverse commissioni di storici ed
di esperti investite di indagini analoghe.
1
dicembre 1997
Presentazione della panoramica statistica commentata sulle transazioni
in oro della Svizzera durante la seconda guerra mondiale (in tre lingue).
2-4
dicembre 1997
Partecipazione della CIE alla conferenza internazionale di Londra sull'oro.
18
dicembre 1997
Il parlamento concede un credito supplementare di 17 milioni di franchi.
La CIE ha così complessivamente 22 milioni di franchi a sua disposizione.
25
maggio 1998
Presentazione del rapporto intermedio «La Svizzera e le transazioni
in oro durante la seconda guerra mondiale» (in quattro lingue).
giugno
1998
La CIE va in rete (www.uek.ch).
30
novembre-3 dicembre 1998
Partecipazione alla Washington Conference on Holocaust-Era Assets.
aprile
1999
Pubblicazione della versione abbreviata del rapporto intermedio «La
Svizzera e l'oro nazista» (in cinque lingue).
maggio
1999
Linus von Castelmur rimane segretario generale della Commissione Indipendente
d'Esperti e assume ulteriori responsabilità.
giugno
1999
Dimmissioni di Jacques Picard dalla carica di direttore di ricerca.
10
dicembre 1999
Presentazione del rapporto «La Svizzera e i profughi all'epoca del
nazionalsocialismo» (in quattro lingue), unitamente ai supplementi
dedicati agli argomenti: transito delle persone, estorsioni tedesche di
riscatti nei Paesi Bassi occupati, i profughi nel discorso politico pubblico
e gli aspetti giuridici della politica dei rifugiati.
1
gennaio 2000
Insediamento di una Direzione scientifica composta da tre persone (Stefan
Karlen, Martin Meier, Gregor Spuhler).
aprile
2000
Dimissioni di Joseph Voyame, membro della commissione. Viene sostituito
da Daniel Thürer.
16
ottobre 2000
Decesso di Sybil Milton, membro della commissione. Nel febbraio 2001 viene
sostituita da Helen B. Junz.
1
dicembre 2000
Pubblicazione del supplemento (alla politica dei profughi) sulla politica
svizzera nei confronti degli zingari all'epoca del nazionalsocialismo.
febbraio
2001
Bettina Zeugin sostituisce Gregor Spuhler nella Direzione scientifica
del progetto.
1
marzo 2001
Insediamento di un gruppo redazionale per il rapporto finale (assistenza
redazionale: Mario König; coordinazione: Bettina Zeugin).
20
marzo 2001
Il rapporto di lavoro con il segretario generale Linus von Castelmur viene
sciolto con effetto immediato. Myrtha Welti diventa nuova segretaria generale
(dall'aprile 2001).
3
luglio 2001
Il Consiglio federale decide che al termine dei lavori della CIE tutte
le copie di documenti provenienti dagli archivi di imprese e associazioni
vanno restituiti su richiesta alle rispettive imprese e associazioni.
La CIE si oppone a questa decisione.
30
agosto 2001
Presentazione dei primi otto studi: Fuga di beni/beni depredati, Interhandel,
Clearing, Transito, Electricité, Filiali svizzere nel «Terzo
Reich» (2 studi), Politica dei profughi e d'economia estera nel
discorso politico pubblico.
29
novembre 2001
Presentazione di ulteriori dieci studi e contributi: Copertura/trasferimento/transito,
Commercio in titoli, Averi non rivendicati, Politica dei profughi (ristampa
ampliata), Contributi sul diritto pubblico e privato, Istituto svizzero
di credito fondiario, Relazioni finanziarie italo-svizzere, Politica svizzera
nei confronti degli zingari e Estorsioni tedesche di riscatti (gli ultimi
due sono ristampe inalterate dei già pubblicati supplementi al
rapporto sui rifugiati).
7
dicembre 2001
Il Consiglio federale decreta una «moratoria» sulla questione
della restituzione delle copie di documenti: nell'aprile 2002 le copie
vengono consegnate all'Archivio federale, che sino alla fine del 2003
deve restituire quelle richieste alle rispettive imprese e associazioni.
Pure sino alla fine del 2003 va stabilita una regolamentazione dell'accesso
pubblico ai documenti della CIE.
19
dicembre 2001
Esattamente cinque anni dopo la sua nomina la Commissione viene ufficialmente
ricevuta e congedata dal Consiglio federale. In questa occasione la CIE
consegna simbolicamente alla Consigliera federale Ruth Dreifuss un esemplare
del rapporto finale.
31
dicembre 2001
Termina il mandato della CIE. Fino alla fine di marzo del 2002 rimane
operativo un team per i lavori conclusivi concernenti la produzione del
rapporto finale in quattro lingue, degli studi e contributi rimanenti
e l'organizzazione della consegna dei documenti.
22
marzo 2002
Presentazione del rapporto finale in quattro lingue unitamente ai sette
studi e contributi rimanenti: Politica svizzera d'economia estera, Industria
degli armamenti/Commercio di materiale bellico, Compagnie assicurative
svizzere nel «Terzo Reich», Place financière, Transazioni
in oro (ristampa ampliata), Arianizzazione in Austria, Relations financières
franco-suisses. Su argomenti trattati dal rapporto finale viene allestita
un'esposizione nel forum politico del Käfigturm a Berna (fino al
29 giugno 2002).
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